Disturbo di panico. Cos’è e come sconfiggerlo.

disturbo di panico

Il disturbo di panico è purtroppo abbastanza diffuso nella popolazione con una maggiore prevalenza nelle donne e con un aumento crescente nei giovani. Nel 2011 in Italia è stato condotto uno studio che ha dimostrato che il 4% della popolazione, (circa due milioni e mezzo di persone) soffre di ansia, attacchi di panico e agorafobia. Negli ultimi anni, inoltre, si è assistito ad un aumento dell’uso dei farmaci ansiolitici, proprio a dimostrazione dell’ampia diffusione del disturbo di panico e più in generale dei disturbi d’ansia.

Cos’è un disturbo di panico

Per capire che cos’è il disturbo di panico dobbiamo fare un piccolo passo indietro, spiegando cosa sono gli attacchi di panico. L’attacco di panico è un episodio di ansia acuta molto intensa, che insorge in maniera improvvisa e incontrollata di fronte alla percezione di un pericolo. Chi ha un attacco di panico sente:

  • una forte paura,
  • un terrore angosciante
  • la sensazione di perdere il controllo,
  • la convinzione di stare per morire, di impazzire o di avere un attacco di cuore.

L’attacco di panico ha una durata molto breve, una decina o ventina di minuti percepiti dalla persona che lo sta sperimentando come molto intensi e angoscianti.

Il disturbo di panico è quindi un disturbo di ansia caratterizzato dalla presenza nel tempo di ripetuti attacchi di panico.

L’attacco di panico si manifesta nel momento in cui la persona percepisce una situazione pericolosa, cioè sente di trovarsi soggettivamente di fronte ad un pericolo proveniente da un evento esterno che si crede di non riuscire a gestire e superare e che potrebbe avere esiti drammatici e catastrofici. La percezione del pericolo può essere attivato anche da fattori scatenanti interni, come la percezione soggettiva di un segnale proveniente dal nostro corpo e di un cambiamento fisiologico. Pensiamo ad esempio alla percezione dell’aumento e dell’accelerazione del battito cardiaco interpretato dalla persone che soffre di attacchi di panico come l’imminente arrivo di un attacco di cuore. L’iper-attenzione e la lettura errata dei tanti cambiamenti fisiologici, in realtà molto frequenti e nella maggior parte dei casi non percepiti, sarebbero quindi fonte di ansia e di preoccupazione fino a scatenare un attacco di panico.

Sintomi dell’attacco di panico

L’attacco di panico ha un esordio improvviso e veloce, cogliendo la persona impreparata. Anche la sua evoluzione è molto veloce raggiungendo il massimo dell’intensità dei sintomi in pochi minuti. Un attacco di panico può durare tra i 10 minuti e i 20 minuti circa.

I sintomi caratteristici dell’attacco di panico sono:

  • tachicardia e palpitazioni
  • paura di perdere il controllo, di morire o di impazzire o di stare per avere un infarto
  • capogiri e vertigini, che danno una sensazione di stabilità precaria e sbandamento
  • sudorazione eccessiva e vampate di calore
  • Sensazione di tremore lieve o più intenso
  • sensazione di soffocamento
  • dolore al petto
  • derealizzazione (percezione del mondo  esterno come strano o irreale) e depersonalizzazione (sensazione di distacco o estraneità dal proprio corpo)
  • sensazioni di intorpidimento
  • nausea o dolore addominale

La cura del panico

Nel trattamento del disturbo di panico, così come per tutti i disturbi d ansia, è indicata la psicoterapia cognitivo-comportamentale, riconosciuta come una delle più efficaci per la cura di ansia e panico.

In cosa consiste la psicoterapia cognitivo-comportamentale? Innanzitutto essa si basa sul presupposto che alla base di un disturbo e dei suoi sintomi ci siano dei processi cognitivi ed emotivi disfunzionali erronei che devono essere quindi modificati per poter, quindi, affrontare e eliminare i sintomi. In un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale per il trattamento dei disturbo di panico, la persona imparerà che cos’è un disturbo di panico, come si manifesta il suo disturbo di panico e quali sono le cause scatenanti.

Gli obiettivi della psicoterapia saranno:

  • imparare a riconoscere quali sono le situazioni tipiche nelle quali si presentano gli attacchi di panico
  • acquisire gli strumenti per poter affrontare il panico,
  • imparare a mettere in discussione le interpretazioni erronee alla base delle ansie e degli attacchi di panico e a  vedere ciò che succede in modo diverso, più lucido e razionale.

Come supporto alla psicoterapia cognitivo-comportamentale è possibile associare alcune tecniche di rilassamento, come esercizi di respirazione e il rilassamento muscolare progressivo di Jacobson, strumenti particolarmente utili ed efficaci nella cura dei disturbi di ansia e di panico

Si può guarire dal disturbo di panico?

E’ possibile trattare il disturbo di panico e guarire da esso, ritornando a vivere una vita serena e libera dalle ansie. La persona può chiedere aiuto! Questo passo è fondamentale, in quanto ricevere un aiuto specializzato da parte di un professionista psicoterapeuta può fare la differenza per affrontare il disturbo di panico. In alcun modo questo deve essere percepito come motivo di vergogna, segno di debolezza e di fragilità personale. Chiedere un sostegno specializzato è una scelta coraggiosa e sinonimo di consapevolezza di sé e delle proprie risorse, che può solo ce condurre ad un miglioramento della propria quotidianità e ad una vita serena e soddisfacente.

 

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Psicologa e psicoterapeuta a Milano

dott.ssa Paola Pantaleo

Psicologa a Milano

Sono psicologa e psicoterapeuta, ed esercito la mia attività a Milano. Il mio lavoro ha l’obiettivo di aiutare le persone ad affrontare problemi di natura psicologica e a ritrovare un nuovo benessere. Mi occupo di ansia, attacchi di panico, problematiche relazionali e di rielaborazione dei traumi.

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