Autostima: cos’è, perché è fondamentale per il benessere e come rafforzarla

autostima psicologa Milano

Cos’è davvero l’autostima?

L’autostima è il modo in cui ci percepiamo, ci valutiamo e ci trattiamo. Non si tratta solo di sentirsi “forti” o sicuri in ogni situazione ed insieme agli altir. Avere una buona autostima significa, invece, essere consapevoli dei propri punti di forza, accettare i propri limiti senza sminuirsi e credere di meritare rispetto, amore e possibilità di crescita.

Una persona con una buona autostima:

  • sa di avere valore anche se commette errori

  • riconosce i propri bisogni senza sentirsi in colpa

  • riesce a porsi obiettivi realistici e a gestire in modo migliore le frustrazioni

Al contrario, una persona con una bassa autostima tende a sminuirsi, a dubitare delle proprie capacità, a cercare costantemente approvazione esterna, a paragonarsi continuamente agli altri, a mettere da parte i propri bisogni.

Quali sono i segnali di una bassa autostima?

Non sempre è facile riconoscere una bassa autostima. Molte persone appaiono agli occhi degli altri particolarmente sicure e forti, ma dentro di sè si sentono inadeguate, in difetto, fragiili.

Ecco quali sono alcuni segnali fche si presentano maggiormente in persone con una bassa autostima:

  • si ha paura di sbagliare e questo spesso ci blocca nelle decisioni

  • si evitano nuove esperienze per timore del giudizio

  • sminuirsi spesso, anche per piccoli errori

  • sentirsi “meno” rispetto agli altri: meno bravo/a, meno interessante, meno capace, meno amabile

  • ci si confronta di continuo con gli altri e se ne esce sempre perdenti ed un gradi sotto

  • si ha bisogno costante di conferme e rassicurazioni

La bassa autostima può influenzare il modo in cui vivi il lavoro, le relazioni, la sessualità, le amicizie, e può condurre, a lungo andare, a ansia, depressione, senso di vuoto o dipendenza affettiva.

Da dove nasce la bassa autostima?

L’autostima si costruisce nel tempo, a partire dall’infanzia. Non è innata, ma si sviluppa attraverso le esperienze vissute e i messaggi ricevuti dalle figure di riferimento (genitori, insegnanti, amici, partner).

Tra le cause più comuni di una bassa autostima troviamo:

  • critiche costanti durante l’infanzia o l’adolescenza

  • paragoni con fratelli, sorelle o compagni

  • esperienze di rifiuto o esclusione

  • eventi traumatici, umiliazioni, bullismo

  • relazioni tossiche o manipolative

  • difficoltà scolastiche o fallimenti vissuti senza supporto

Queste esperienze possono sedimentarsi sotto forma di credenze disfunzionali, portando ad un dialogo interno di questo tipo: “non valgo nulla”, “non sono abbastanza bravo/a”, “nessuno mi amerà mai”, “se non rendo perfettamente, non merito rispetto”.

Perché è importante lavorare sull’autostima

Una bassa autostima non è “solo un problema di insicurezza”. Può avere un impatto importante anche sul benessere emotivo e sulla qualità della vita.

Le persone con autostima fragile:

  • faticano a esprimere bisogni o desideri, mettendoli spesso in secondo piano;

  • accettano relazioni insoddisfacenti pur di non rimanere soli;

  • rinunciano a opportunità per paura di fallire;

  • si criticano duramente e sentono di non meritare nulla.

Lavorare sull’autostima vuol dire iniziare un percorso di riconnessione con se stessi, imparare a conoscersi con onestà, a trattarsi con rispetto e ad ascoltarsi con più gentilezza.

Come rafforzare l’autostima nella vita quotidiana

Sebbene un percorso psicologico sia spesso lo strumento più efficace, ci sono anche alcune strategie quotidiane che possono aiutarti a rinforzare la tua autostima:

  1. Parlati con rispetto.
    Osserva il tuo dialogo interiore: ti insulti o al contrario ti incoraggi? E’ importante inziare a trattarsi come si tratterenbbe una persona a cui vuoi bene, con rispetto, gentilezza e compassione.

  2. Smetti di paragonarti agli altri.
    Ognuno ha la propria storia, i propri tempi e le proprie fragilità. Confrontarsi continuamente con gli altri è ingiusto e estremamente sbagliato e ci allontana da ciò che si è davvero.

  3. Fai piccole cose che ti fanno sentire competente.
    L’autostima cresce con l’azione: anche piccoli successi possono aiutarti a vedere sestessi con occhi diversi, più amorevoli e rispettosi.

  4. Impara a dire di no.
    Imporre dei limiti e dei confini è un atto di rispetto verso se stessi. Non si è obbligati a compiacere sempre tutti e qualsiasi richiesta che ci viene fatta. Dire di no non è un atto egoistico ma ha a che fare con la capacità di riconoscere i nostri bisogni e desdieri e a trasmetterli agli altri.

  5. Cerca ambienti che ti sostengono.
    Evire chi ti svaluta o ti fa sentire “sbagliato/a”. Circondarsi di persone che ci rispettano e ci valorizzano, allontanandosi dalle relazioni nocive.

Come può aiutarti la psicoterapia a migliorare l’autostima

In psicoterapia è possibile lavorare sulla propria autostima in modo profondo e duraturo. Non si tratta solo di “motivarsi”, ma di comprendere e modificare i meccanismi mentali che portano a svalutarsi e a non avere rispetto per il proprio sè.

In particolare, con un approccio cognitivo-comportamentale, è possibile:

  • riconoscere i pensieri negativi su di sèe imparare a metterli in discussione;

  • sviluppare nuove credenze più realistiche, funzionali e raggiungibili;

  • allenare l’autocompassione e la capacità di darsi valore e importanza;

  • sperimentare comportamenti che rinforzino la propria autostima

Ogni percorso è personalizzato: non esiste un solo modo per imparare ad amarsi. Ma è possibile farlo, anche se oggi sembra difficile.

Autostima e confronto sociale: una trappola frequente

Oggi più che mai siamo esposti al confronto sociale. I social media ci mostrano vite perfette, successi continui, corpi impeccabili. Ma è solo una parte della realtà. Quando ci paragoniamo a questi standard irraggiungibili, la nostra autostima può crollare.

In terapia è possibile imparare a:

  • riconoscere il meccanismo automatico del confronto

  • distinguere ciò che è reale da ciò che è costruito

  • valorizzare ciò che ci rende unico/a

  • uscire dal bisogno di approvazione costante

Liberarsi da questo confronto è un passo fondamentale per costruire una relazione più autentica e serena con se stessi.


Psicologa a Milano per lavorare sull’autostima (anche online)

Se senti che la tua autostima è fragile, se ti critichi troppo, se ti senti spesso “in difetto” rispetto agli altri, sappi che non sei solo/a.

Ricevo nel mio studio a Milano, oppure online per chi vive altrove o preferisce questa modalità.

Insieme possiamo esplorare le radici della tua insicurezza e costruire nuovi modi di guardarti, più equi, più solidi, più amorevoli.

👉 Contattami per un primo colloquio
📍 Psicoterapia a Milano e online per ritrovare fiducia in te stesso/a.

Condividi

Articolo precedente
Attacchi di panico: cosa fare e a chi rivolgersi
Articolo successivo
Confronto sociale e insicurezza: perché ci paragoniamo agli altri e come uscirne

Psicologa e psicoterapeuta a Milano

dott.ssa Paola Pantaleo

Psicologa a Milano

Sono psicologa e psicoterapeuta, ed esercito la mia attività a Milano. Il mio lavoro ha l’obiettivo di aiutare le persone ad affrontare problemi di natura psicologica e a ritrovare un nuovo benessere. Mi occupo di ansia, attacchi di panico, problematiche relazionali e di rielaborazione dei traumi.

Menu
× Prenota un colloquio