La rabbia è un’emozione che ci assale quando crediamo di essere stati trattati ingiustamente oppure quando pensiamo che qualcuno abbia approfittato di noi. Nel riconoscersi vittime di ingiustizie, mentre il nostro corpo si immobilizza, preparandosi alla difesa o all’attacco, la nostra mente può scegliere tre strade, mediare per ristabilire l’equilibrio iniziale, meditare una vendetta, rimuginare sull’accaduto e sul danno subito.
La rabbia è dunque uno strumento utilissimo per difendere non solo e stessi dalle minacce e dagli abusi, ma i nostri cari, il nostro ambiente e i nostri valori, ciò in cui crediamo. Così come le altre emozioni, essa ci dà la spinta a muoverci nel mondo senza avere paura e abbattersi.
Diventa inutile e dannosa, per noi e gli altri, quando perde la sua funzione essenziale di difesa, diventando pervasiva, frequente e eccessiva.
Cioè quando:
- La mancanza di controllo conduce ad un eccesso di difesa
- La rabbia perdura anche dopo esserci difesi e è diretta a tutti coloro che la pensano diversamente da noi
- La rabbia diventa rancore perché restando dentro di noi non si è potuta esprimere
- È sempre e costantemente presente
- Dà luogo a tensioni muscolari e altre problematiche fisiche (come ad esempio problemi gastrointestinali)