Molte persone credono che le emozioni siano interminabili e, per questo, sentono il bisogno di bloccarle non appena si manifestano. Altri, invece, cercano di intensificare o amplificare le proprie esperienze emozionali. Vivere le emozioni è un’esperienza soggettiva che può essere affrontata in molti modi diversi, non sempre funzionali. In questo articolo, ti mostrerò come gestire le emozioni in modo costruttivo, imparando a cavalcare l’onda emotiva.
Che cos’è l’onda emotiva?
Le emozioni sono paragonabili a delle onde: iniziano lentamente, salgono fino a raggiungere un picco massimo di intensità, per poi scendere e dissolversi. Sapere che le emozioni non durano per sempre è un concetto liberatorio e fondamentale per la nostra crescita emotiva. Bloccare o respingere un’emozione può portare a una sua intensificazione e a effetti negativi sul benessere psicofisico. Invece, accettare l’emozione e cavalcarla ci aiuta a viverla appieno e a lasciarla andare al momento giusto.
Cavalcare l’onda emotiva: la soluzione mindful
Molto spesso dimentichiamo che esiste una strategia più funzionale per affrontare le emozioni: accoglierle e viverle con consapevolezza, come farebbe un surfista con l’onda. Questa tecnica, che si ispira alla mindfulness, ti permette di osservare le emozioni senza giudizio, accettandole per ciò che sono, ovvero temporanee e limitate nel tempo.
Il ciclo naturale delle emozioni
Le emozioni seguono un ciclo naturale, che possiamo immaginare come un’onda che inizia con una lieve increspatura, cresce in intensità fino a raggiungere un picco, e poi si riduce gradualmente fino a scomparire. Questo è il flusso naturale delle emozioni: sono reazioni temporanee agli stimoli interni o esterni che viviamo, e come tali hanno una durata limitata nel tempo.
Quando permettiamo alle emozioni di fluire liberamente, senza ostacolarle o cercare di modificarle, esse tendono a dissiparsi in modo naturale. Le emozioni forti, come l’ansia, la rabbia o la tristezza, raggiungono il loro culmine per poi affievolirsi, spesso nell’arco di pochi secondi o minuti. Tuttavia, se cerchiamo di bloccarle, contrastarle o ignorarle, queste possono persistere molto più a lungo, spesso intensificandosi e trasformandosi in un disagio continuo.
Questo accade perché il nostro tentativo di reprimere le emozioni richiede energia mentale ed emotiva, creando una lotta interna che, invece di calmare l’emozione, la amplifica. In pratica, combattendo contro le emozioni, non facciamo altro che aggiungere un ulteriore livello di stress, alimentando un circolo vizioso di sofferenza. Per esempio, il tentativo di bloccare l’ansia non solo non la elimina, ma spesso la fa crescere, accompagnata da sentimenti di frustrazione e impotenza.
Rispettare il ciclo emotivo naturale significa riconoscere che ogni emozione ha un inizio, una fase di massima intensità e una fine. Lasciandole scorrere e accettando il loro manifestarsi, impariamo che nessuna emozione, per quanto intensa, dura per sempre. Questo approccio non solo riduce il carico emotivo, ma favorisce anche una maggiore capacità di gestione dello stress e un miglior equilibrio psicologico.
Inoltre, comprendere il ciclo naturale delle emozioni ci aiuta a sviluppare una maggiore tolleranza verso le emozioni spiacevoli. Sapere che l’emozione non è permanente ci permette di affrontarla con serenità, evitando di aggiungere resistenza o giudizio, e permettendo così all’emozione di seguire il suo corso naturale, fino a svanire senza conseguenze durature sul nostro benessere.
Perché bloccare le emozioni peggiora la situazione
Quando tentiamo di respingere o sopprimere un’emozione, questa tende a persistere. Pensiamo, ad esempio, a quando ci sentiamo ansiosi: l’ansia, di per sé, è già difficile da gestire, ma il nostro istinto spesso ci porta a volerla eliminare immediatamente. Purtroppo, questo tentativo non solo fallisce, ma aumenta ulteriormente l’ansia. Il pensiero costante di voler controllare l’emozione si aggiunge alla sensazione di disagio, amplificando il malessere.
Esempio pratico: l’ansia
Immaginiamo di sentirci ansiosi prima di un evento importante. L’ansia si manifesta in modo spiacevole e spesso il nostro primo impulso è quello di combatterla o di scacciarla. Tuttavia, più cerchiamo di controllarla, più questa cresce, portando con sé la paura di non riuscire a gestirla. Di conseguenza, l’ansia persiste e può durare molto più a lungo del necessario.
Come usare la respirazione per gestire le emozioni
Uno degli strumenti più potenti per cavalcare l’onda emotiva è la respirazione consapevole. Quando senti crescere un’emozione forte come l’ansia o la rabbia, fermati un attimo e concentrati sul respiro. Inspira profondamente e lentamente, e mentre espiri, prova a rilassare il corpo. Questa tecnica ti aiuta a rimanere ancorato al presente e a non farti travolgere dall’intensità dell’emozione. Ricorda che il respiro può essere il tuo miglior alleato per affrontare momenti di stress emotivo.
L’importanza di riconoscere le emozioni senza giudizio
Un passaggio fondamentale nella gestione delle emozioni è la loro accettazione senza giudizio. Spesso tendiamo a catalogare le emozioni come “buone” o “cattive”, e questo giudizio può portare a ulteriori difficoltà nel gestirle. Invece, prova a riconoscere l’emozione per quello che è: una risposta naturale del corpo e della mente a una determinata situazione. Non c’è niente di sbagliato nel sentirsi tristi, ansiosi o arrabbiati. Accettare queste emozioni è il primo passo per lasciarle andare.
Strategie per migliorare la gestione delle emozioni
- Pratica la mindfulness: Dedica alcuni minuti al giorno alla pratica della mindfulness, che ti aiuterà a sviluppare una maggiore consapevolezza emotiva.
- Fai esercizio fisico: L’attività fisica regolare può aiutarti a scaricare l’energia accumulata e a gestire meglio le emozioni intense.
- Cura il sonno e la dieta: Il benessere fisico ha un impatto diretto sul nostro stato emotivo. Assicurati di dormire a sufficienza e di seguire una dieta equilibrata.
Come gestire le emozioni spiacevoli
Proviamo quindi a considerare le nostre emozioni, quelle più difficili e per noi scomode, come un’onda in questo modo:
- Quando sperimentiamo un’emozione – ansia, tristezza, rabbia, gioia, sorpresa – facciamo un passo indietro e limitiamoci a prendere atto della sua esistenza
- Permettiamo a questa emozione di aumentare la sua intensità, sapendo che poi diminuirà
- Non blocchiamola e non controlliamola
- Non cerchiamo di prolungarla
- Usiamo la respirazione per “stare” sull’emozione e viverla
- Rilassiamoci
- E in ultimo cavalchiamo l’onda.
Se desideri approfondire, ti consiglio la lettura di Come esprimere le emozioni e dare loro parola e di Accettare le emozioni spiacevoli con la respirazione