La resilienza è la capacità di affrontare e superare gli ostacoli e le avversità della vita. Possiamo accostarla alla forza e alla resistenza di una persona, che si impegna con tutta se stessa a gestire lo stress e le difficoltà incontrate. Ma cos’è esattamente e come possiamo sviluppare la resileinza per migliorare la nostra qualità di vita?
Cos’è la resilienza psicologica?
La resilienza non è solo una qualità innata, ma una capacità che si può coltivare nel tempo. Deriva da un insieme di fattori, tra cui l’autostima, la flessibilità emotiva e la capacità di problem-solving. A differenza di quanto si possa pensare, essere resilienti non significa non provare emozioni negative, bensì riuscire a gestirle efficacemente e a trarre insegnamento dalle esperienze difficili.
Le caratteristiche di una persona resiliente
La persona resiliente cerca con impegno di fare il meglio che può per affrontare l’evento stressante perché sa quanto lui e la sua vita siano importanti e di valore. E consapevole, inoltre, di avere il controllo delle sue reazioni alla situazione che gli si è presentata potendone in questo modo influenzarne l’esito positivo. In più, vede il problema da superare come una sfida, interpretandola come una occasione per crescere ed imparare.
Sa, quindi, che vale la pena gestire la situazione, seppur drammatica e spaventosa, con impegno.
Il ruolo della paura nella resilienza
Di fronte alla percezione di un pericolo, nell’individuo si attiva in modo automatico la paura, che non deve essere assolutamente scambiata come un segno di debolezza e fragilità. Così come tutte le altre emozioni, la paura è importante perché ci manda dei segnali che dobbiamo imparare a decifrare. La paura ci aiuta, infatti, ad essere prudenti, ad aumentare l’allerta, a mobilitare una grade quantità di forza ed energia per affrontare il pericolo. È cosi che di fronte ad una situazione di stress si attiva, grazie alla paura e alla consapevolezza della vulnerabilità, il grande istinto di sopravvivenza, una risposta innata derivante da un atteggiamento di forza, dal controllo di questa stessa forza, dalla lucidità e da un aumento dello stato di allerta.
La consapevolezza di essere vulnerabili e deboli di fronte ad una minaccia può agire o bloccando l’individuo, che in questo caso si concentrerà soltanto sul pericolo dal quale si sentirà sovrastato, o al contrario, attivando un atteggiamento resiliente nella persona che dispiegherà tutto il suo impegno e forza per salvaguardare se stesso e le persone a cui vuole bene.
I sentimenti di vulnerabilità, cioè il pensare che possano accadere cose tremende, si possono fronteggiare attraverso i ricordi di esperienze stressanti e critiche del passato e di come siano riuscite a superarle.
Quindi è importante essere consapevoli del pericolo e della vulnerabilità, perché questa consapevolezza aiuta a riconoscere quali sono le capacità e le abilità personali di risposta alle situazioni pericolose e stressanti. È possibile infatti non essere in grado di controllare la situazione, come ad esempio abbiamo potuto sperimentare in questa periodo storico segnato dalla pandemia da Coronavirus e dal lockdown, ma si può controllare la propria risposta all’evento stressante con lucidità e impegno.
Per apprfondire questo tema, ti consiglio la lettura di Come affrontare la paura di fronte alle avversità della vita
Come sviluppare la resilienza
Lo sviluppo della resilienza richiede tempo e impegno, ma è possibile. Alcune strategie includono:
- Coltivare relazioni positive: Avere una rete di supporto solida è fondamentale per superare i momenti difficili.
- Mantenere una visione positiva del futuro: Le persone resilienti riescono a immaginare un domani migliore, nonostante le difficoltà attuali.
- Sviluppare la capacità di adattamento: Essere flessibili e aperti al cambiamento permette di affrontare le sfide con maggiore serenità.
- Imparare dalle esperienze passate: Riflettere su come abbiamo superato difficoltà precedenti ci fornisce strumenti preziosi per gestire le situazioni future.
Imparare a svillupare maggiore resilienza vuol dire riflettere anche su queste tematiche:
- ci sono stati dei momenti durante o dopo la fase critica in cui ti sei sentito competente, forte, efficace rispetto alle cose che hai fatto
- hai fatto qualcosa che ha attenuato l’impatto dell’evento
- hai imparato qualcosa di diverso su di te dopo l’evento critico
- hai fatto qualcosa per aiutare gli altri
- ed infine cosa stai facendo e hai già fatto per gestire la situazione
La resilienza è promossa quando un evento stressante è vissuto come:
- Comprensibile, cioè possiamo sapere cosa e come è successo. Ad esempio, nel caso del COVID-19 è importante sapere che implicazioni esso ha sulla nostra salute e come possiamo affrontarle.
- Gestibile, perché sappiamo che possono esserci delle strategie efficaci a gestire ed affrontare la situazione e tutte le sue conseguenze.
- Significativo, cioè si può imparare qualcosa di positivo dalla situazione critica. Nel caso del Covid-19 è possibile riconoscere di aver appreso nuove strategie di fronteggiamento, nuovi modi per stare in famiglia, insieme ad amici e parenti, diverse modalità per supportare noi stessi e chi ci sta vicino. Tutto ciò ha a che fare con il concetto di uscire più forti dalle avversità.
Il ruolo della resilienza nella salute mentale
Diversi studi (tra cui questo) hanno dimostrato che la resilienza è strettamente legata a una buona salute mentale. Le persone resilienti tendono a soffrire meno di ansia e depressione, e affrontano meglio le situazioni stressanti. Questo perché la resilienza favorisce una maggiore capacità di adattamento, consentendo di affrontare i cambiamenti senza essere sopraffatti dalle emozioni negative.
La resilienza come abilità da coltivare
Essere consapevoli del pericolo e della vulnerabilità è fondamentale, perché questa consapevolezza aiuta a riconoscere quali sono le capacità e le abilità personali di risposta alle situazioni pericolose e stressanti. Coltivare la resilienza ci rende più forti e pronti a fronteggiare qualsiasi sfida ci si presenti, trasformando le difficoltà in occasioni di crescita e miglioramento.
Per concludere, essere resilienti è un processo che il singolo individuo mette in atto per fronteggiare situazioni stressanti e mutevoli, concentrandosi e rispondendo al cambiamento con forza emotiva e mentale, con una buona capacità di adattamento e con una certa flessibilità cognitiva. In questo modo è, attraverso la resilienza, possibile mantenere alti livelli di emozioni positive e di benessere di fronte ad avversità significative.