Moltissime sono le preoccupazione che ci assillano, ci disorientano e sono all’origine di alcuni sintomi fisici (spossatezza, tensioni muscolari, colon irritabile, disturbi del sonno). Nell’articolo vedremo quali le strategie attuare per liberarsi dall’ansia e ridurre il rimuginio.
Preoccuparsi per qualcosa è un fenomeno diffuso, che si sviluppa nella tarda adolescenza o all’inizio dell’età adulta, tanto da essere sottovalutato perché ritenuto un aspetto immodificabile del proprio carattere .
In realtà il rimuginio e quel senso di inquietudine che lo accompagna e ci fa stare sempre all’erta è presente in tutti i disturbi d’ansia (ansia generalizzata, ansia e fobia sociale, panico) e non è come spesso si pensa uno strumento valido e risolutivo dei nostri problemi, ma piuttosto è il vero problema da affrontare e risolvere. La preoccupazioni non rendono il mondo più sicuro al contrario rendono noi più insicuri nei confronti di ciò che accade intorno a noi.
Strategie per diminuire l’ansia
Ecco le strategie da mettere in atto per poter liberarsi dall’ansia e gestire i continui pensieri che affollano la nostra mente.
- Iniziare a preoccuparvi in maniera più efficace. Cosa vuol dire? Significa imparare a preoccuparsi solo ed esclusivamente quando effettivamente c’è un problema realistico e fondato, stabilendo al contempo cosa si può fare per risolverlo e agire di conseguenza in quella direzione. L’ansia e la preoccupazione devono diventare una risorsa per la ricerca di soluzioni e cambiamenti.
- Accettare la realtà, ovvero riconoscere e prendere in considerazione ciò che è reale in quel momento senza lasciarsi trascinare dal pensiero di ciò che potrebbe accadere.
- Impegnarsi per il cambiamento, chiedendovi quali sono i vostri obiettivi e che cosa dovete fare, e se siete disposti a farlo, per raggiungerli.
- Mettere in discussione il vostro modo di pensare dominato dall’inquietudine e caratterizzato da pensieri negativi, scorretti e davvero poco obiettivi. Pensare “sono un fallito”, “non incontrerò mai la persona giusta”, “verrò sicuramente rifiutato dagli altri”, “sarà di nuovo un fallimento” è molto dannoso. Imparare a riconoscere tali pensieri, diventarne consapevoli e “smontarli” sono i passi fondamentali dea mettere in atto.
- Affrontare il fallimento trasformandolo in risorsa e opportunità, allontanandosi dall’idea dell’ennesima prova della propria debolezza e impotenza.
Leggi anche Sette semplici strategie anti-ansia